8 gennaio
1719
Il nemico ha innalzato la notte scorsa il parapetto
della piazza d’armi posta davanti alla sua grande batteria.
Ha anche innalzato quello dell’ultima opera - già
palizzata - realizzata alla sua sinistra verso il mare.
Ha potenziato la batteria alla sua destra di due
mortai a bombe.
Da parte nostra abbiamo innalzato con una fila di fascine
il parapetto della Ridotta della Strada esposto alla grande batteria nemica e
stiamo realizzando, dietro tale parapetto, una banquéte.
Abbiamo anche continuato il lavoro al fossato cui si è
fatto cenno lo scorso 6 gennaio.
Le 8e
L’ennemi à
travaille la nuit passé à rellever le parapet de la Place d’Armes devant sa
grande batterie.
Il à aussi
travaillé a rellever celui du dernier ouvrage qu’il à fait sur sa gauche vers
la mer, et qu’il avoit dejà pallisadé.
Il à augmenté
la Batterie de sa Droite de deux mortiers a bombes.
De nôtre côté nous avons rellevé d’une fassine le parapet
de la Redoute de la Strada qui est vers la Grande Batterie des Ennemis, et on à
fait une banquéte derriere ce parapet.
Nous avons aussi continué le travail du fossé dont on
à fait mention dans l’article du 6e.
Garitta. Sullo sfondo la breccia di Porta Messina
9 gennaio
1719
Il Generale Wachtendonk è giunto ieri da Napoli su un
vascello inglese, grazie al quale abbiamo saputo che un altro vascello, della
stessa bandiera, ha catturato un bastimento da trasporto carico di 120 soldati,
4 capitani e 4 tenenti spagnoli, che erano rimasti a Cagliari per malattia.
Trasportava inoltre 4000 palle da cannone, qualche mortaio a bombe o pietre,
uniformi e 22 donne, presto sbarcate e consegnate al nemico.
La notte scorsa il nemico ha riparato le sue
cannoniere, ripristinando anche delle palizzate alla sua ultima opera sulla
destra verso il mare.
Da parte nostra abbiamo riparato quanto il cannone
nemico aveva danneggiato, in particolare nella Ridotta della Strada.
Stiamo lavorando per ridurre a glacis (spalto) il terreno di quest’ultima ridotta da un parapetto
all’altro.
Sono iniziati i lavori per munire di coperture la
Ridotta Destra al Capo, affinché possa essere destinata a magazzino.
Le 9e
Le General
Vachtenton arrivat hier de Naples sur un Vaisseau Anglois, par le quel on à
appris qu’autre vaisseau de la méme nation à fait prise d’un bâtiment de
transport chargé de 120 soldats, 4 capitaines, et 4 lieutenants espagnols qui
étoient restés malades à Cagliari, 4000 boulets de canon, quelques mortiers à
bombes, où à pierres,, des habillements pour leurs troupes, 22 femmes, qu’on
envoyera à l’ennemi, dés quélles seront débarquées.
La nuit passé
l’ennemis n’à fait que raccommoder ses embrasures, et rémettre quelques
pallissades à son dernier ouvrage sur sa droite du côté de la mer.
De notre côté
on à reparé ce que le canon ennemi avoit gâté, particulierement à la Redoute de
la Strada.
On travaille
à mettre en glacis le terrain de cette redoute d’un parapet à l’autre.
On à commencé
le travail pour couvrir la Redoute de la Droite au Cap, pour s’en servir a
faire magazin.
10 gennaio
1719
Non siamo in grado di dire se il nemico abbia fatto
qualcosa.
Noi stiamo continuando a ridurre a glacis (spalto) il terreno della Ridotta
della Strada cui si è accennato ieri.
Il vascello inglese è partito questa mattina per
Tropea, dove il suo capitano dovrà raggiungere il Generale Seckendorf che
giunge da Napoli col resto del convoglio di Genova e qualche tartana carica di
provvisioni, il tutto scortato dal vascello S.
Leopoldo.
Abbiamo osservato verso le 11 del mattino 5 vascelli
ed una tartana che uscivano dal Faro e che una volta avvicinatisi al Capo hanno
innalzato la bandiera inglese, circostanza che non ha impedito al nostro
Capitano di Porto di inviare un segnale ad un’imbarcazione proveniente da
Tropea o da Napoli, che ne ha approfittato per tornare indietro. Intorno alle 3
del pomeriggio i suddetti vascelli hanno issato la loro bandiera spagnola. Fattasi
notte hanno ammainato le vele e si sono messi in fila. Abbiamo non poca
apprensione per il convoglio che stiamo aspettando da Tropea e Napoli, tanto
più che il vascello inglese che deve raggiungerlo dispone di appena 40 pezzi.
Le 10e
On ne s’est
point apperçû que l’ennemi ait rien fait.
Nous
continuons à mettre en glacis le terrein de la Redoute de la Strada, dont on à
parlé hier.
Le Vaisseau
Anglois est parti ce matin pour Tropea d’où le Capitaine du dit à ordre d’aller
au rencontre du General Zechendorf qui vient de Naples avec le reste du convoy
de Genes, et quelques tartanes chargées de provisions, le tout escorté par le
Vaisseau St. Leopoldo.
On à vû vers
les 11 heures du matin 5 vaisseaux, et une tartane qui sortoient du Farro, et
s’etant approchés du Cap, ils ont mis pavillon Anglois, ce qui n’à pas empeché
nôtre Capitaine de Port de donner un signal à une barque qui venoit de Tropea,
où de Naples qui en à profitté pour s’en retourner. Environ trois heures aprés
midy les susdits vaisseaux ont mis leurs pavillons d’Espagne. A l’entré de la
nuit ils ont pliées leurs voiles, et se sont mis en ligne. On est icy fort
inquiets également pour le convoy qu’on attend de Tropea, que pour celui qui
vient de Naples. Et le Vaisseau Anglois qui doit aller à la rencontre de ce
dernier n’est que de 40 pieces.
11 gennaio
1719
La notte scorsa il nemico ha riparato le cannoniere
della sua grande batteria. Stamattina ci siamo accorti che ha potenziato la
Batteria della Tonnara con 4 pezzi di campagna. Le palle che abbiamo trovato
nella città bassa sono di 8 libbre.
Da parte nostra si lavora in diversi punti dei nostri
trinceramenti e particolarmente al glacis
della Ridotta della Strada, già a buon punto.
Abbiamo collocato dei paletti per sostenere il
parapetto delle due ridotte della comunicazione.
Abbiamo riempito di terra il piccolo bastione destro
della Porta di S. Gennaro.
Stamattina non abbiamo più visto i vascelli nemici e
non sappiamo se sono a Lipari, Stromboli o Salina, sempreché il forte vento
della notte scorsa non gli abbia consentito di rientrare al Faro.
Le 11e
La nuit
passée l’ennemi à raccommodée les embrasures de sa grande batterie, et ce matin
on s’est aperçû qu’il avoit augmenté la Batterie de la Tonnara de 4 pieces de
campagne. Les boulets qu’on à trouvés dans la ville basse, sont de 8 livres.
De nôtre côté
on à travaillé en plusieurs endroits de nos retrencherements, et
particulierement au glacis de la Redoute de la Strada, qui est dejà fort
avancé.
On à mis des
clefs pour soutenir les parapets des deux redoutes de communication.
On à rempli
de terre le petit Bastion de la Droite de la Porte de St. Gennaro.
On n’à plus
vû ce matin les vaisseaux ennemis, on ne sçait pas s’ils sont a Lipari,
Stromboli, où aux Salines ne evoyant pas que le gros vent qu’il y à eu la nuit passé leur aye permis de reentreer
dans le Farro.
12 gennaio
1719
Il nemico non ha fatto nulla la notte scorsa, mentre
noi stiamo continuando a perfezionare il glacis
della Ridotta della Strada. Le pietre del nemico ci disturbano parecchio nei
trinceramenti. Ormai da 24 giorni non abbiamo notizie sui 5 vascelli inglesi al
comando del Capitano Walton. Si ignora la rotta seguita sin qui dal Generale
Wachtendonk.
Per ostacolare la diserzione abbiamo aumentato le
postazioni di guardia al di là dei trinceramenti. Facciamo perlustrare soltanto
di notte sino a tali postazioni.
Il Capitano Ardena è partito per Napoli per comunicare
al Viceré che il Generale Wachtendonk è giunto a Milazzo senza alcuna
imbarcazione del convoglio, trovandosi in una situazione incresciosa.
Da qualche giorno il nemico lancia bombe verso il
Castello e la città murata.
Le 12e
L’ennemi n’à
rien fait la nuit passé, et nous continuons a perfectioner le glacis de la
Redoute de la Strada. Les pierres des ennemis nous incommodont beaucoup dans le
retrenchements. Il y à 24 jours qu’on n’à point de novelles des 5 Vaisseaux
Anglois, commandés par le Capitaine Valton. On ignore la route qui à transporté
icy le General Vachtenton.
Pour eviter
la desertion on ne met plus des postes hors des retrenchements. On fait
seulement patroüiller pendant la nuit jusqu’à l’endroit où l’on tenait les dits
postes.
Le Capitaine
Ardena est parti pour Naples, pour faire sçavoir au Viceroy que le General
Vachtenton est arrivé icy sans aucune barque du convoy, étant dans une triste
situation.
Depuis
quelque jours l’ennemi nous tire des bombes dans le Chateau, et dans la ville
murée.
13 gennaio
1719
Stamattina abbiamo riscontrato che il nemico ha fatto
sulla sua destra, alla terza parallela, un doppio parapetto che si unisce a
quello della sua batteria di mortai e si dirige verso il mare.
Stamattina sono arrivati 3 disertori dal campo nemico,
di cui uno Piemontese del Reggimento delle Guardie, catturato a Termini.
Quest’ultimo riferisce che il nostro cannone disturba non poco i nemici quando
montano nelle trincee, ragion per cui sono stati costretti a cambiare strada ed
ora. Ne abbiamo approfittato per rivolgere la nostra artiglieria verso i luoghi
indicatici dai disertori, i quali ci dicono che nel campo spagnolo vi è penuria
di viveri e che quei pochi che si trovano si acquistano a caro prezzo.
Da parte nostra si è fatta un’apertura al fossato
della Ridotta della Strada che conduce al camminamento coperto in prossimità
dei bonetti. Tale apertura forma una sorta di redent [probabilmente il Bona
avrebbe voluto scrivere Redan, ossia
dente, ndr] necessario a disinfilarsi dalla grande batteria nemica.
Verso mezzogiorno abbiamo visto allontanarsi dalle
isole Lipari e Stromboli 3 vascelli spagnoli, i quali si sono avvicianti al
Capo, dove sono stati avvistati sino a notte.
Il nemico continua a lanciarci molte pietre,
aumentando il suo fuoco di cannoni e bombe, la qual cosa ci fa ritenere che
abbia appena ricevuto qualche quantitativo di polvere da sparo.
Le 13e
On à vû ce
matin que l’ennemi à fait sur sa droite à sa 3e paralelle un double parapet,
qui se joint a celui de sa batterie a mortiers, et và prés de la mer.
Ce matin sont
arrivés 3 deserteurs des ennemis dont un est Piemontois du Regiment aux Gardes,
qui à été fait prisonnier à Termini, ce dernier nous à appris que nôtre canon
les incommode beaucoup quand ils montent à la trenchée, ce qui leur a fait
changer de chemin, et d’heure. On à profité de cet advis pour dresser nôtre
canon sur l’endroit qui nous à été indiqué. Les susdits deserteurs disent que
les vivres sont fort chers, et rars.
De nôtre côté
on à fait une ouverture au fossé de la Redoute de la Strada, qui abboutit au chemin
couver prés des bonets. La susditte ouverture forme une espece de redent pour
se desenfiler de leur Grande Batterie.
Sur le midi
on à vû sortir des Isles de Lipari, et Stromboli 3 Vaisseaux d’Espagne qui
s’approcherent du Cap, où on les à vû jusqu’à la nuit.
L’ennemi
continue a nous jetter beaucoup de pierres, et augmente son féu de canon, et
des bombes, ce qui nous fait croire qu’ils aye reçû quelque secours de poudre.
14 gennaio
1719
Non ci si è accorti della continuazione, da parte del
nemico, del doppio parapetto citato in precedenza.
Abbiamo palizzato la base del glacis del parapetto situato in mezzo alla Ridotta della Strada, in
modo tale che la palizzata separi i due parapetti.
La notte scorsa abbiamo lavorato alla preparazione di
un parapetto dietro la Ridotta del Giardino per piazzarvi 2 mortai a pietre che
tireranno la prossima notta, mortai che non abbiamo potuto impiegare prima a
causa della penuria del carbone necessario alla fabbricazione dei relativi
affusti.
Alla ridotta cui si è appena fatto cenno si sono messe
anche le batterie.
La notte scorsa sono giunte da Scilla 11 feluche
cariche di viveri, i cui padroni marittimi riferiscono che i vascelli inglesi
hanno catturato un galeone spagnolo carico di denaro e di truppe. Si suppone
che questa notizia sia priva di fondamento, in quanto il Generale Schober,
comandante di Reggio, non ne fa menzione.
Il Generale comandante Zumjungen ha ricevuto una
lettera del suddetto Generale Schober in cui si riferisce che l’intendente di
Sua Maestà Serenissima in quella città ha saputo, grazie ad una lettera inviata
da Siracusa, che stavano venendo 4 vascelli probabilmente inglesi, circostanza
che ci spinge ad ipotizzare che fossero quelli agli ordini del Capitano Walton,
che qui erano in cinque e di cui uno s’era diretto a Napoli per raggiungere il Generale
Wachtendonk alla sua partenza da lì.
Alle ore 22 italiane il Conte di Ligneville, Tenente
Colonnello delle Truppe di Sua Maestà Serenissima, è deceduto a causa della sua
ferita, destando vivo rammarico. La sua sofferenza, animata da determinazione e
pazienza, e la circostanza che si sia spento cristianamente sono stati davvero
esemplari.
Le 14e
On ne s’est
pas aperçû que l’ennemi ait continué le double parapet dont on à parlé dans
l’article précedent.
Nous avons
pallissadé le pied du glacis du parapet qui est au milieu de la Redoute de la
Strada, en maniere que la pallissade separe les deux parapets.
Nous avons
travaillé la nuit passé a faire un parapet derniere la Redoute du Jardin, pour
y placer 2 mortiers a pierres, qui tireront la nuit qui vient, des quels on n’à
pas pû s’en servir plus tôt, faute de charbon pour faire les affuts nouveaux.
On à aussi
mises les batteries, a cette espece de redoute dont on à parlé dans l’article
cy-devant.
La nuit passé
son venües de Scilla 11 felouques chargées de vivres. Les patrons des quelles
rapportent que les Vaisseaux Anglois ont fait prise d’un Gallion Espagnol
chargé d’argent, et de troupes. On suppose que cette nouvelle n’à aucun
fondement, puisque le General Schober qui commande à Reggio n’en dit rien.
Le General
Commandant Zumjonghen à reçû une lettre
du dit General Schober qui lui mande que l’Intendent de S. M. S.e qui est dans
cette ville à appris par une lettre de Siracuse, qui venoient 4 Vaisseaux que
l’on supposoit Anglois, ce qui nous donne lieu de croire que ce soyent ceux
commandés par le Capitaine Valton qui étoient icy au nombre de 5, dont on sçait
que le 5e est allé a Naples au départ de cette Place du General Vachtenton.
Sur les 22
heures d’Italie le Comte de Ligneville Lieutenant Colonel des Troupes de S. M.
S.e est mort de sa blesseure, generalment régreté. L’on ne peut pas souffrir
avec plus de fermeté, et de patience, ni mourir plus chretiennement qu’il a
fait.
15 gennaio
1719
La notte scorsa il nemico ha lavorato al suo doppio
parapetto ed allo scavo del fossato della sua comunicazione tra la Batteria di
S. Giovanni e la piazza d’armi situata davanti alla nostra Ridotta Montani. Lo
stesso nemico non ha diminuito il fuoco delle sue batterie, particolarmente di
quella della Tonnara, dove sono stati piazzati 6 pezzi che battono in breccia
il Bastione di Messina, colpito anche dal fuoco di altri due pezzi situati
nella sua grande batteria.
Abbiamo collocato delle fascine per sostenere la terra
del fossato fatto alla comunicazione che dalla Ridotta della Strada conduce al
camminamento coperto della linea.
Allla Ridotta del Mare abbiamo finito di palizzare la
base del glacis del parapetto.
Le 15e
L’ennemi à
travaille la nuit passé a son double parapet, et a creuser le fossé de sa
communication depuis la Batterie de St. Jean, jusqu’à la Place d’Armes, qui est
situé devant notre Redoute Montani. Les ennemis n’ont point diminué le féu de
leurs batteries, particulierement de celle de la Tonnare, où ils y ont 6 pieces
qui battent en breche le Bastione de Messine, qui est aussi battù par deux
autres de leur Grande Batterie.
Nous avons
mis des fassines pour soutenir la terre du fossé qui est à la communication
depuis la Redoute de la Strada pour passer au chemin couvert de la ligne.
On à achevé
de pallissader le pied du glacis du parapet de la redoute de la mer.
16 gennaio
1719
Il nemico ha terminato il suo doppio parapetto,
mettendoci sacchi di terra.
Da parte nostra ci siamo serviti degli sfabbricidi per
formare un parapetto all’angolo del Bastione di Messina, nel fossato, sino al
camminamento coperto del mare. Abbiamo terminato di palizzare la Ridotta della
Strada ed abbiamo chiuso pure il passaggio della recinzione posta tra il primo
bonetto e la stessa ridotta.
Le 16e
L’ennemi à
achevé son double parapet y ayant mis des sacs a terre.
De nôtre côté
on s’est servi du deblayage pour former un parapet à l’angle du Bastion de
Messine dans le fossé, jusqu’au chemin couvert de la mer, et on à achevé de
pallissader la Redoute de la Strada. On à aussi fermé le passage de la barriere
du premier bonet, jusqu’à la méme redoute.
17 gennaio
1719
La notte scorsa il nemico non ha fatto nulla.
Noi abbiamo innalzato con una fila di fascine il
parapetto della Ridotta della Strada e riparato il danno che l’artiglieria
nemica ha procurato ai nostri trinceramenti.
Sono giunti 3 disertori dal campo nemico. Confermano
che ivi mancano parecchie cose e che hanno molti malati e feriti.
I nostri due mortai hanno tirato solo la notte scorsa,
mentre quelli del nemico non tirano più così energicamente come prima.
Il capitano Walton, al comando dei 4 vascelli da
guerra inglesi, è apparso coi suoi bastimenti a Capo Milazzo.
Stasera sono arrivate da Napoli, scortate da tre
piccoli vascelli, 4 tartane cariche di farine destinate agli Imperiali.
Il suddetto capitano Walton ha richiesto al suo
servizio un buon pilota, prontamente procuratogli.
Le 17e
L’ennemi n’à
rien fait la nuit passé.
Nous avons
éllevé d’une fassine le parapet de la Redoute de la Strada, et reparé le mal
que le canon à fait dans nos rétrenchements.
Sont arrivés
3 deserteurs, qui confirment qu’ils manquent de plusieurs choses dans leur
camp, qu’ils y ont beaucoup de malades, et de blessés.
Nos 2
mortiers n’ont tiré que la nuit passé. Et ceux des ennemis ne tirent plus si
frequentement.
Le Capitaine
Valton commandant les 4 Vaisseaux de guerre Anglois à parù avec ses bâtiments à
la hateurs de ce Cap.
Ce soir sont
arrivés 4 tartanes chargées de farine pour les Imperiaux, escortées par trois
autres petits vaisseaux, venant tous de Naples.
Le susdit
Capitaine Valton à demandé avoir un bon pilot pour le suivre, le quel on le lui
à tout dabor procuré.
18 gennaio
1719
Stamattina ci siamo accorti che il nemico sta
lavorando ad una nuova comunicazione tra la prima e la seconda parallela. Si
ipotizza che tale opera abbia lo scopo di contenere i danni provocati dalla
nostra artiglieria ogni qual volta le truppe nemiche montano nelle trincee.
Sembra che stia facendo anche un camminamento coperto tra il suo campo e la
prima parallela e si ha motivo di ritenere che anche quest’opera abbia il
medesimo scopo della precedente.
Abbiamo scavato il fossato cui si è fatto cenno lo
scorso 16 gennaio.
Si lavora anche a fare un parapetto con un fossato che
inizia all’angolo della seconda Ridotta del Mare, estendendosi sin quasi al
mare.
I 4 vascelli inglesi sono partiti per Tropea e S.
Eufemia per scortare il convoglio che deve raggiungerci.
Le 18e
On s’est
aperçû ce matin que l’ennemi travaille à une nouvelle communication, depuis sa
premiere a sa seconde paralelle. On suppose que ce soit pour etre moins
incommodés de nôtre canon, quand ils montent la trenchée. Il paroit aussi qu’il
fasse un chemin couvert depuis son camp a sa premiere paralelle, et on croit
que ce soit pour la meme raison.
Nous avons
croisé le fossé dont on à parlé dans l’article du 16e.
On travaille
aussi a faire un parapet avec un fossé qui commence a l’angle de la seconde
Redoute de la Mer, et s’etend jusqu’au prés de la mer.
Les 4
Vaisseaux Anglois sont partis pour Tropea, et S.te Eufemia pour escorter nos
convoys qui doivent venir.
18 gennaio
1719
Il nemico ha continuato a lavorare alla sua nuova
comunicazione ed al camminamento coperto cui si è fatto cenno ieri.
Noi continuiamo a realizzare il glacis ai due parapetti della nostra Ridotta della Strada.
Causa penuria di palizzate, abbiamo collocato degli
alberi nelle 2 nuove ridotte, cosiddette di Zumjungen, e nella seconda Ridotta
del Mare.
Oggi, verso le 22, sono giunte una tartana -
proveniente da Napoli - carica di farine destinate agli Imperiali e due feluche
anch’esse cariche di farine, ma anche di biscotti.
Le 19e
L’ennemi à
continué à travailler a sa nouvelle communication, et chemin couvert dont on à
parlé l’article precedent.
Nous
continuons a mettre en glacis les 2 parapets de nôtre Redoute de la Strada.
Faute de
pallissades, on à mis des arbres aux 2 redoutes nouvelles, où soit de
Zumjonghen, et la 2de de la Mer.
Aujorud’huy
vers les 22 heures nous est venue une tartane de Naples chargée de farine pour
les Imperiaux, comme aussi 2 felouques pareillement charghé de farine, et de
biscuit.
20 gennaio
1719
Il nemico non ha ancora terminato i lavori alla
comunicazione e nemmeno quelli al camminamento coperto. I relativi cantieri
rimangono pertanto aperti.
Da parte nostra si lavora al fossato iniziato il 16
corrente mese.
Un disertore, sergente delle Guardie Vallone, ed un soldato del reggimento Wallis, catturato durante la Battaglia del 15 ottobre 1718,
riferisono che le pietre lanciate dai nostri mortai arrecano molto fastidio al
nemico. Riferiscono altresì che nella notte tra il 19 ed il 20 il nemico ha
sofferto il ferimento e l’uccisione di 30 militari, ivi compresi due capitani.
Stamattina abbiamo previsto una nuova batteria alla
sinistra della prima Ridotta del Mare, la quale batteria sarà composta di 5
mortai, 3 a pietre e due a bombe.
Le 20e
L’ennemi n’à
point encore achevée sa communication, ni son chemin couvert, et continue à y
travailler.
Nous
travaillons au fossé qui à été commencé le 16e du courant.
Un deserteur
sergent des Gardes Vallones, et un soldat de Vallis qui avoit été fait
prisonnier à l’affaire du 15e 8bre, rapportent tous les deux que nos pierres
incommodent beaucoup l’ennemi. Que la nuit du 19e au 20e il à éu 30 blessés, ou
tués, et parmi les quels duex capitaines.
On trace ce
matin une nouvelle batterie a la gauche de la premiere Redoute de la Mer qui
serà composée de 5 mortiers, 3 a pierres, et 2 a bombes.
21 gennaio
1719
La comunicazione ed il camminamento coperto del nemico
sono stati terminati. Noi abbiamo collocato le fascine ai 2 parapetti della
Ridotta della Strada.
Un disertore spagnolo giunto stamattina conferma il
danno che i nostri mortai a pietre arrecano al nemico, in particolare ai
granatieri che si trovano nella terza parallela.
Le 21e
La
communication, et chemin couvert de l’ennemi est achevée. Nous avons mis la
fassine aux 2 parapets de la Redoute della Strada.
Un deserteur
espagnol venù ce matin, confirme le mal que nos pierres leurs font,
particulierement aux Grenadiers qui sont a leur troisieme paralelle.
22 gennaio
1719
Non siamo in grado di affermare se il nemico abbia
lavorato o meno.
Da parte nostra abbiamo terminato di palizzare la
Ridotta della Strada, il cui fossato si trova in buone condizioni.
Tre disertori giunti dal campo spagnolo riferiscono
che 500 reclute sono state trasferite dal nemico da Palermo a Messina.
Ieri sono transitate 7 imbarcazioni che facevano vela
verso Palermo.
Ogni giorno ci giungono alcune imbarcazioni da Napoli
e parecchie feluche da Reggio e Tropea, tutte cariche di viveri.
Il viceré di Napoli ha comunicato al Generale
Zumjungen che un vascello spagnolo di 60 pezzi con 500 uomini a bordo si è
inabissato in Puglia. I vascelli inglesi navigano il più possibile in
prossimità di Lipari.
Le 22e
On ne s’est
point aperçû que l’ennemi ait travaillé.
Nous avons
achevé de pallissader la Redoute della Strada, dont le fossé est en étât.
Trois
deserteurs venus rapportent, que 500 hommes de recrües sont arrivées à Messine
venant de Palerme.
Hier on vît
passer 7 barques qui faisoient voile du côté de cette derniere ville.
Il nous vient
tous les jours quelque Barque de Naples, et plusieurs Felouques de Reggio, et
Tropea chargées de vivres.
Le Viceroy de
Naples à fait sçavoir au General Zumjonghen qu’un Vaisseau Espagnol de 60
pieces à donné à travers dans la Poüille, où il y avoit dessus 500 hommes.
Les vaisseaux
anglois se tiennent du côté de Lipari le plus qu’ils peuvent.
23 gennaio
1719
Il nemico ha potenziato la sua Batteria della Destra
con 3 mortai a pietre e durante la notte ha innalzato il parapetto della sua
grande batteria.
Noi abbiamo riparato quelli dei nostri camminamenti
coperti che il cannone nemico aveva danneggiato.
Ieri sono arrivate 18 tartane da Napoli cariche di
viveri e di truppe del convoglio di Genova. Il Generale Seckendorf, che era
partito con questo convoglio, non è ancora arrivato.
Ieri mattina due galeotte messinesi hanno catturato
una feluca proveniente da Reggio: era carica di farine destinate agli
Imperiali.
Il capitano di un vascello da guerra inglese, avendo
ordinato lo sbarco di una porzione di truppe e marinai dal suo bastimento, ha
fatto requisire nell’Isola di Vulcano 11 feluche cariche di vino, uva di
Corinto ed altre mercanzie destinate al campo nemico.
Abbiamo ucciso a Vulcano 7 o 8 marinai delle suddette
feluche, che a differenza di altri non erano riusciti a nascondersi.
Le 23e
L’ennemi à
ajouté a sa Batterie de la Droite 3 mortiers a pierres, et pendant la nuit il à
éllevé le parapet de sa grande batterie.
Nous avons
reparé ceux de nos chemins couverts que le canon avoit derangés.
Hier sont
arrivées 18 tartanes de Naples, chargées de vivres, et de troupes du convoy de
Genes. Le General Zechendorf qui est parti avec ce convoy n’est pas encore
arrivé.
Hier au matin
deux Galleotes Messinoises ont pris une felouque qui venoit de Reggio chargéè
de farine pour les Imperiaux.
Le Capitaine
d’un Vaisseau de Guerre Anglois ayant fait mettre pied a terre à quelque
troupes, et mariniers de son bâtiments à pris dans l’Isle Vulcano 11 felouques
chargées de vin, de raisins de Corinte, et quelqu’autres marchandises destinées
pour le camp des ennemis.
On à tué dans
cette isle 7 où 8 mariniers de susdittes felouques, le reste s’étant cachés.
24 gennaio
1719
Il nemico sta lavorando alle comunicazioni ed in
diversi siti della seconda e terza parallela. Non si riesce a capire se stia
abbattendo oppure innalzando.
La notte scorsa lo stesso nemico ha gettato parecchie
pietre dai suoi mortai, mentre oggi la sua grande batteria e quella della
Tonnara hanno fatto più fuoco del solito.
Da parte nostra abbiamo sistemato in glacis la terra che si trovava davanti
al fossato della piazza d’armi della prima Ridotta del Mare. Abbiamo inoltre
riparato molti parapetti che le bombe avevano rovesciato, soprattutto alla
Ridotta del Giardino ed al suo camminamento coperto.
Abbiamo inviato un Tamburo al nemico con delle
lettere, offrendogli di spedirgli via mare, ove riterrà opportuno, i suoi
prigionieri.
Abbiamo collocato dei cavalli di frisia davanti alle
botti nella postazione dei granatieri sita alla nostra destra.
Le 24e
Les ennemis
travaillent en plusieurs endroits de leur 2de et 3e paralelle, et aux
communications. On ne peut pas bien distinguer s’ils enfoncent, où s’ils
élevent.
La nuit passé
ils ont jetté beaucoup de pierres, et aujourd’hui leur grande batterie, et
celle de la Tonnara ont fait plus de féu qu’à l’ordinaire.
Nous avons
mis en glacis la terre qui étoit devant le fossé de la Place d’armes de la
premiere Redoute de la Mer, et on à raccommodé plusieurs parapets que les
bombes ont renversés, sur tout à la Redoute du Jardin, et à son chemin couvert.
Nous avons
envoyé un Tambour aux ennemis avec des lettres, et leur offrir d’envoyer par
mer leurs prisonniers ou ils voudront.
Nous avons
joint des chevaux de frise devant les tonneaux au poste des grenadiers à nôtre
droite.
Artiglieria sul Bastione di Messina
25 gennaio
1719
Il nemico continua a riparare le sue opere. E noi
facciamo altrettanto nelle nostre.
Ci arriva ogni giorno qualche imbarcazione del
convoglio di Napoli carica di provvisioni.
Una bomba caduta nel Convento di S. Francesco di Paola
ha ucciso 14 soldati del reggimento Anspach.
Abbiamo fatto imbarcare per tropea molti dei nostri
feriti e malati.
Le 25e
L’ennemi
continue à réparer ses ouvrages. Et nous en faisons de méme dans les nôtres .
Il nous
arrive tous les jours quelque barque du convoy de Naples, avec des provisions.
Une bombe
étant tombée dans le Couvent de St. François de Paule à tué 14 sodalts du
Regiment Hanspach.
On à fait
embarquer beaucoup de nos blessés, et malades pour envoyer à Tropea.
26 gennaio
1719
Non sembra che il nemico non abbia fatto nulla di
nuovo.
Abbiamo iniziato a palizzare il fossato della fleccia
e stiamo riparando nel miglior modo possibile il danno procuratoci
dall’artiglieria nemica e dalla pioggia.
Abbiamo cominciato a lavorare alla piattaforma della
nuova batteria di mortai sita tra il quarto bonetto e la Ridotta del Mare.
Abbiamo ricevuto da Napoli 3 mortai, uno dei quali estremamente grande e gli
altri due, di piccole dimensioni, adatti a sparare pietre.
Il Generale Seckendorf è arrivato col resto del
convoglio di Genova e con 5 compagnie del reggimento Zumjungen. Ad oggi i battaglioni che si sarebbero dovuti imbarcare
a Napoli non sono ancora partiti da quella città.
Il Bastione e la mezzaluna di Messina presentano
notevoli danni, ma non li possiamo riparare a causa della penuria di fascine
che attendiamo da diverso tempo dalla Calabria.
Una delle nostre feluche armate ha catturato un pinco
nemico, diretto a Palermo, carico di 3000 sacchi tutti nuovi e con 8 marinai a
bordo.
Le 26e
Il ne parait
pas que l’ennemi ait rien fait de nouveau.
Nous avons
commencé a pallissader le fossé de la Fléche, et réparons autant qu’il nous est
possible le mal que nous a fait le canon, et la pluye.
On à commencé
travailler à la plate-forme pour une nouvelle batterie à mortiers entre le 4e
bonet, et la Redoute de la Mer. Nous avons reçû de Naples 3 mortiers, dont un
est extremement grand, et les autres deux bien petits pour des pierres.
Le General
Zechendorf est arrivé avec le reste du convoy de Genes, et 5 compagnies prés du
Regiment de Zumjonghen. Les battaillons qui se doivent embarquer à Naples, ne
l’ont pû jusqu’à present.
Le Bastion,
et la Demy-Lune de Messine, sont beaucoup endommagés, on ne les répare point,
faute de fassines, qu’on attend depuis long tems de Calabre.
Une de nos
felouques armées à pris aux ennemis un pinco où il y a dessus 3000 sacs tous
neufs, et 8 mariniers, qui alloit a Palerme.
27 gennaio
1719
Abbiamo riscontrato che il nemico ha cambiato
traiettoria di tiro a due cannoniere della sua grande batteria per battere con
più incisività il Bastione di Messina. Lo stesso nemico continua a perfezionare
il camminamento coperto che si estende dal suo campo sino alla prima parallela.
Noi stiamo riparando quanto il cannone ha danneggiato.
Inoltre stiamo trasportando le macerie del Bastione di Messina sino al mare,
allo scopo di realizzare un parapetto sulla nostra destra.
La batteria di 5 mortai a pietre ed a bombe si trova
in condizioni di efficienza e tirerà domani.
Un disertore proveniente dal campo spagnolo riferisce
che il nemico teme un nostro attacco ed anche uno sbarco delle nostre truppe.
Le 27e
On à observé
que l’ennemis à tourné deux embrasures de sa grande batterie pour battre mieux
la face du Bastion de Messine. Il continue à perfectioner le chemin couvert
depuis son camp jusqu’à sa premiere paralelle.
Nous
travaillons a raccommoder ce que le canon gâte, et à transporter le deblayage
du Bastion de Messine du côté de la mer, ou l’on s’en sert pour former un
parapet sur nôtre gauche.
La batterie
des 5 mortiers a pierres, et a bombes, est en étât, et tirera demain.
Un deserteur
des ennemis rapporte qu’ils craignent d’etre attaqués, comme aussi d’un
débarquement de troupes.
28 gennaio
1719
Sembra che il nemico non abbia fatto nuovi lavori.
Abbiamo raccattato qualche fascina per riparare la
spalletta a Porta Messina, la quale spalletta si trovava in pessime condizioni.
Di tanto in tanto giunge dalla Calabria qualche
tartana o feluca carica di viveri.
È giunto dal campo spagnolo un disertore piemontese
catturato a Castellammare.
Le 28e
On ne s’est
point apercû que l’ennemi ait fait aucun nouveau travail.
Nous avons
ramassé quelque fassines pour réparer l’epaulement a la Porte de Messine, qui
étoit fort en desordre.
Il vient de
tems en tems quelque tartanes, et felouques de Calabre chargées de vivres.
Est venù un
deserteur de l’ennemi, Piemontois, qui avoit été fait prisonnier à Castelamare.
29 gennaio
1719
Il Colonnello Fürstenbusch delle truppe imperiali ed
il Tenente Colonnello Missegla di quelle di Sua Maestà Serenissima hanno
conferito col nemico in riferimento alle difficoltà riscontrate a Napoli
intorno al trasferimento dei prigionieri spagnoli a Reggio. È stata offerta al
nemico la restituzione dei prigionieri in nostro possesso con la garanzia di
non arruorarli tra le nostre truppe prima dello scambio, proposta rifiutata
però dal nemico.
Stamattina abbiamo notato che il nemico sta innalzando
il parapetto della sua comunicazione tra la destra della sua grande batteria e
la terza parallela.
Da parte nostra si continua, durante la notte, a
riparare con terra - nel migliore dei modi - il Bastione di Messina.
La notte scorsa ha sparato la nostra nuova batteria.
Una bomba crepata nel quartiere di una compagnia del
reggimento Savoia ha ferito
leggermente il sergente, sfiorando le armi di tale compagnia.
È partita per S. Eufemia gran parte della cavalleria,
eccezion fatta per 300 unità rimaste in questa Piazza, dove per qualche tempo sarà
assicurato il foraggio necessario.
Le 29e
Le Colonel
Fristembouche des troupes imperiales, et le Lieutenent Colonel Missegle de
celles de S. M. S.e ont conferé avec les ennemis au sujet de qualques
difficultés qu’on à fait a Naples sur la maniere de renvoyer les prisonniers
espagnols à Reggio. On leur à demandé de rendre les nôtres sur la parole qu’on
leur donnoit de ne les pas faire servir devant que l’echange fût fait, ce que
l’ennemi à refusé.
On à observé
ce matin que l’ennemi élleve le parapet de sa communication a la droite de sa
grande batterie jusqu’à sa 3e paralelle.
La nuit nous
continuons à reparer avec de la terre le mieux que l’on peut, le Bastion de
Messine.
Nôtre
nouvelle batterie à tiré la nuit passé.
Une bombe qui
à crevé dans le Quartier d’une Compagnie de Savoye, à legerement blessé le
sergent et frisé les armes de la d.e Compagnie.
Le reste de
la Cavallerie est parti pour S.te Eufemia, et 300 chavaux sont restés icy dans
la Place où nous avons du forrage pour quelque tems.
30 gennaio
1719
Stamattina abbiamo scoperto che il nemico ha elevato
nella notte il parapetto della sua terza parallela.
Due disertori provenienti dal campo spagnolo ci
assicurano che saranno piazzati contro di noi alcuni dei mortai a pietre
precedentemente posti sulla sinistra del nemico.
Nella notte abbiamo riparato i guasti procurati dal
cannone nemico durante il giorno. Abbiamo sgomberato dalle macerie la breccia
apertasi nel Bastione di Messina.
Le 30e
On à decouver
ce matin que l’ennemi à travaillé la nuit passé à éllever le parapet de sa 3e
paralelle.
Deux de leurs
deserteurs nous assurent qu’ils y mettront des mortiers a pierres, de ceux qu’ils
avoient sur leur gauche.
Pendant la
nuit nous reparons le dégât que le canon fait le jour, et on à deblayé la
breche du Bastion de Messine.
31 gennaio
1719
Sembra che stamattina il nemico non abbia realizzato
nuove opere. Il nostro ed il suo fuoco
si sono mantenuti nella norma.
Abbiamo riparato la comunicazione che si estende dal
camminamento coperto della Ridotta del Giardino sino alle postazioni avanzate
dei granatieri, dove abbiamo costruito un parapetto. Abbiamo riparato altresì
diversi passaggi nel camminamento coperto che si presentavano in infilata ed
abbiamo asportato le macerie della breccia del Bastione di Messina.
Essendosi rotto un orecchione di un mortaio a pietre,
abbiamo applicato - allo scopo di sostenere lo stesso mortaio - delle grosse
caviglie di ferro, potendolo così utilizzare ancora. Abbiamo aggiunto in questa
batteria un mortaio giunto da Napoli. Tale batteria è diretta dal tenente
Bellino, la cui diligenza ed accuratezza incontrano il favore di tutti i
generali in servizio di giorno.
Attualmente disponiamo nella batteria di 9 mortai, 7 a
pietre (3 sulla sinistra e 4 sulla destra) e 2 a bombe sottoposti al Bastione
di Palermo. Il mortaio gigante giunto da Napoli lancia le bombe sino al campo
spagnolo.
Stato dei feriti, morti, disertori e disertori venuti
dal campo nemico sino a tutto gennaio 1719:
Imperiali:
- feriti, 407;
- deceduti, 88;
- disertori, 11;
- disertori giunti dal campo nemico, 32.
Piemontesi:
- feriti, 56;
- deceduti, 23;
- disertori, 1;
- disertori giunti dal campo nemico, 3.
Le 31e
On ne s’est
point apercû ce matin que l’ennemi ait fait aucun nouveau travail. Leur féu, et
le nôtre n’à pas été plus grand qu’à l’ordinaire.
Nous avons
travaillé à raccommoder la communication depuis le chemin couvert de la Redoute
du Jardin, jusqu’aux postes avancés des granadiers, où on à fait un parapet. On
à aussi reparé plusiurs passages dans les chemin couverts qui étoient en filés
et on à deblayé la breche du Bastion de Messine.
Un oreillon
d’un mortier a pierres s’étant rompu, on y à mis des grosses chevilles de fer
pour le soutenir, et on s’en sert comme des autres. On à ajouté à cette
batterie un mortier venu de Naples, elle est dirigée par le Lieutenent Bellino,
dont la diligence et exactitude, lui attire l’aprobation de tous les Generaux
qui se trouvent de jour.
Nous avons
presentement en batterie 9 mortiers a pierres, 3 sur la gauche, 4 sur la
droite, et 2 à bombes sous le Bastione de Palerme. Le gros mortier venù de
Naples jette les bombes dans le camp des ennemis.
Etât des blessés, tués, desertés, et deserteurs
venus pour tout le mois de Janvier 1719
Imperiaux:
- blessés,
407;
- tués, 88;
- desertés,
11;
- deserteurs
venus, 32.
Piemontois:
- blessés,
56;
- tués, 23;
- desertés,
1;
- deserteurs
venus, 3.
Primo
febbraio 1719
Il nemico ha lavorato la notte scorsa nel fossato sito
davanti la sua grande batteria, innalzando altresì il parapetto. La stessa cosa
ha fatto in quello della sua ultima opera posta alla sua sinistra. Si ipotizza
che ciò sia stato fatto per ampliare e continuare la palizzata sino alla terza
parallela.
Abbiamo fatto movimentare terra sino al Bastione di
Messina per riparare la breccia che tutte le notti produce macerie. Abbiamo
anche provveduto a riparare la Ridotta Montani.
Un disertore giunto dal campo spagnolo riferisce che
la maggior parte delle bombe che lanciamo al nemico disturba parecchio proprio
il suo campo.
Le premier Fevrier 1719
L’ennemi à
travaillé la nuit passé dans le fossé devant sa Grande Batterie, et à éllever
le parapet. Il en à fait de méme dans celui de son dernier ouvrage a sa gauche.
On juge que ce soit pour s’élargir, et continuer sa pallissade jusqu’a sa 3e
paralelle.
Nous avons fait
porter de la terre au Bastion de Messine pour réparer la breche qu’on deblaye
toutes les nuits. On à aussi raccommodé le parapet de la Redoute Montani.
Un deserteur
de l’ennemi dit que la plus part des bombes que nous y jettons les incommodent
assés dans leur camp.
2 febbraio
1719
Il nemico continua a lavorare nello stesso luogo cui
si è accennato in precedenza.
Abbiamo rimosso i detriti dalla breccia del Bastione
di Messina.
Si provvederà a riparare il parapetto di tale bastione
con della terra e qualche fascina giunta dalla Calabria. Si lavora anche ad un
distacco dietro il suddetto Bastione di Messina per piazzarvi l’artiglieria.
Abbiamo realizzato una traversa alla porta di tale bastione con terra, fascine
e quel legname che si siamo riusciti a raccattare.
Tre disertori fuggiti al nemico sono stati uccisi
dagli Spagnoli proprio mentre stavano facendo ingresso nei nostri
trinceramenti.
Le 2e
L’ennemi
continue à travailler dans le méme endroit dont on à parlé dans l’article
cy-devant.
Nous avons
deblayé la breche du Bastion de Messine.
On commencera
reparer le parapet du susdit bastion avec de la terre, et quelque fassines
qu’on à eu de Calabre, et on travaille à une coupûre derier le dit Bastion pour
y placer le canon. On à fait une traverse a la Porte du susdit Bastion avec de
la terre, fassines, et bois qu’on à pû ramasser.
Trois
deserteurs de l’ennemi ont été tués par les leurs dans le tems qu’ils entroient
dans nos retrenchements.
3 febbraio
1719
Il nemico è cresciuto abbastanza sulla sinistra, in
relazione alla sua ultima opera, dove peraltro ha piazzato 4 mortai che si
trovavano nella sua ultima parallela. Continua a palizzare.
Le notevoli piogge della notte scorsa hanno
contribuito quanto il cannone nemico a far crollare una porzione della muraglia
del Bastione di Messina. Stiamo lavorando a ripararla. Stanotte rimuoveremo le relative
macerie, almeno fin tanto sarà possibile. Il distacco di cui si è accennato in
precedenza non è ancora in sicurezza. Stiamo movimentando terra allo scopo di
depositarla in prossimità dei bastioni di Messina e Palermo, in modo da averla
pronta all’uso nella notte.
Le 3e
L’ennemi à
élevé tout a fait sur sa gauche à son dernier ouvrage, où il à placé 4 mortiers
qui étoient dans sa derniere paralelle, et continue a se pallissader.
La Grand
pluye de la nuit passé à contribué autant que le canon des ennemis, à faire
tomber une partie de la muraille du Bastion de Messine. On travaille a la
reparer, et on deblayera cette nuit autant qu’il sera possible. La coûpure dont
on à parlé cy-devant n’est pas encore en étât. On travaille a transporter de la
terre dans le Bastione de Messine, et Palerme pour l’avoir a porté de s’en
servir la nuit.
4 febbraio
1719
Il nemico continua sempre a palizzare il fossato.
Da parte nostra abbiamo rimosso le macerie della
breccia e continuato i lavori al distacco nel Bastione di Messina.
Ieri sera sono arrivate due feluche che hanno condotto
due ufficiali di Marina destinati qui dal Viceré di Napoli lo scorso 22 gennaio
per acquisire informazioni sull’Assedio di Milazzo. Le avverse condizioni
meteorologiche delle settimane scorse hanno disturbato non poco tali feluche
durante la navigazione.
Si indietreggia di due tese [4 metri circa, ndr] il parapetto del secondo trinceramento davanti
S. Papino per rivestirlo di fascine e palizzarlo.
Il capitano di un vascello inglese, in perlustrazione
alla trincea assieme al Generale Wallis, è stato ferito da una fucilata.
Le 4e
L’ennemi
continue toûjours a pallissader le fossé en question.
Nous avons
deblayé la breche, et travaillé a la coûpure dans le Bastion de Messine.
Hier au soir
sont arrivées deux felouques qui ont porté deux officiers de Marine, que le
viceroy de Naples à dépechés le 22 du mois passé, pour avoir des nouvelles de
ce qui se passoit à Mellas. Le mouvais tems qu’il y à éu pendant quelque
semaine lui causant des inquietudes.
On recule de
2 toises le parapet du 2d retrenchement devant S. Papin pour le révétir de fassines,
et le pallissader.
Un Capitaine
de Vaisseau Anglois à été blessé d’un coup de fusil, faisant le tour de la
trenchée avec le General Vallis.
5 febbraio
1719
Il nemico non ha fatto nulla di nuovo. Noi abbiamo
proseguito la rimozione delle macerie dal Bastione di Messina e completato il
distacco, piazzandovi 3 pezzi di cannone che ieri hanno fatto fuoco.
Le 5e
L’ennemi n’à
rien fait de nouveau. Nous avons continué le deblayage du Bastion de Messine,
où la coupure est faite, et on y à remis 3 pieces de canon, qui ont tiré hier.
6 febbraio
1719
La notte scorsa il nemico ha lavorato ad un parapetto
al ramo di trincea che funge da comunicazione tra la sua ultima opera ed il
fossato dell’ultima ridotta. Il parapetto, rivestito di fascine, sembra più
alto di ieri.
Stamattina il nemico ha trasportato gabbioni verso il centro,
dietro la sua seconda parallela. Oggi, verso le due del pomeriggio, abbiamo
constatato che potessero esserci da 800 a 900 gabbioni.
Da parte nostra continuiamo a rimuovere le macerie
dalla breccia del Bastione di Messina ed a mettere terra al parapetto del
secondo trinceramento di S. Papino.
Sono arrivati un pinco carico di legname per i
Piemontesi e 9 tartane cariche invece di farina ed orzo, oltre all’equipaggio
del Generale Zumjungen.
Le 6e
La nuit passé
l’ennemi à travaillé a faire un parapet au boyau qui lui sert de communication,
de son dernier ouvrage, au fossé de la derniere redoute. Le parapet est révetù
de fassines, et parait plus élevé que hier.
On à vû ce
matin qu’il transportoit des gabions au contre derrier sa 2de paralelle, et
aujourd’huy sur les deux heures aprés midy on à jugé qu’il pouvait y en avoir 8
à 900.
De nôtre côté
on à continué a deblayer la breche du Bastion de Messine, et mettre de la terre
au parapet du 2d retrenchement de St. Papin.
Sont arrivées
9 tartanes chargées de farine, orge, et tout l’equipage du General Zumjonghen,
et un pinco chargé de bois pour les Piemontois.
7 febbraio
1719
Non ci risultano nuovi lavori da parte del nemico. Noi
invece abbiamo continuato a rimuovere le macerie dalla breccia del Bastione di
Messina, malgrado il nemico abbia raddoppiato il suo fuoco di moschetteria per
impedirci tale attività. Continuiamo a portare terra all’interno del bastione.
Le compagnie del reggimento Zumjungen e qualche uomo del reggimento Anspach che mancavano all’appello sono finalmente arrivati.
Abbiamo inviato un Tamburo al nemico per consegnargli
le lettere dei suoi prigionieri attualmente a Napoli.
Le 7e
On n’à
decouvert aucun nouveau travail du côté des ennemis, et nous avons deblayé la
breche du Bastion de Messine, les quels ont redoublé leur féu de mosquetairie
pour l’empecher, et on continue a y porter de la terre au dedans.
Les
Compagnies du Regiment de Zumjonghen, et quelqu’hommes du Regiment D’Hanspach
qui manquoient, sont arrivées.
On à envoyé
un Tambour aux ennemis pour leurs remettre les lettres de leurs prisonniers qui
sont à Naples.
8 febbraio
1719
Non sembra che il nemico abbia impiegato i gabbioni
cui si è accennato in precedenza. E sembra che non abbia fatto alcun lavoro
nelle sue opere. Da parte nostra si continua la rimozione delle macerie dalla
breccia e si rinforza con terra il parapetto del Bastione di Messina.
I tre pezzi che avevamo piazzato in batteria si
trovano in condizioni di efficienza. Si trasporta terra verso il Bastione di
Palermo.
Stiamo lavorando ad una terza batteria di 2 pezzi alla
gola della mezzaluna, la quale batterà un pò obliquamente la breccia del
suddetto Bastione di Messina.
La fleccia non è stata ancora palizzata interamente.
Proseguiamo tale lavoro in funzione alla disponibilità del materiale necessario
alla realizzazione delle palizzate. I lavori al secondo trinceramento davanti
S. Papino sono andati avanti parecchio.
Sono giunte 5 tartane cariche di legname, tavole e
fascine, attaccate durante la navigazione da 2 lunghe feluche nemiche, ma
difese da 5 nostri caicchi armati.
Il Generale Zumjungen ha disposto che la guardia della
mezzaluna venga affidata a 500 uomini. Ha anche ordinato che 3 battaglioni
alloggino nella città bassa, in modo tale da essere pronti a difendere i nostri
trinceramenti. I quattro battaglioni che si trovano a S. Papino sono stati
destinati alla difesa della nostra destra.
Le 8e
On ne s’est
point aperçû que l’ennemi ait employé les gabions dont on à parlé cy-devant ni
rien fait dans ses ouvrages. On continue de nôtre côté au deblayage de la
breche, et a renforcer avec de la terre le parapet du Bastion de Messine.
Les 3 pieces
qu’on y à remis en batterie, sont en état. On transport de la terre dans le Bastion
de Palerme.
On travaille
à une 3e batterie de 2 pieces a la gorge de la Demy-Lune qui battra un péu
obliquement la breche du susdit Bastion de Messine.
La fléche
n’est pas encore entierement pallissadée. On continue ce travail a mesure qu’on
peut avoir des pallissades. Le 2d retrenchement avant St. Papin est assés
avancé.
Sont arrivées
5 tartanes chargées de bois, planches, et fassines. Les dits bâtiments ont été
attaqués par 2 longues felouques des ennemis, et avec 5 caique armés, on les à
deffendu.
Le Generale
Zumjonghen à ordonné que la garde de la Demy-Lune sera de 500 hommes, comme
aussi 3 battaillons qui logeront dans la ville basse, pour étre a porté pour
deffendre nos retrenchements. Les 4 battaillons qui sont a St. Papin, sont
destinés pour deffendre nôtre droite.
9 febbraio
1719
Stamattina all’alba abbiamo notato circa 50 soldati
trasportare manualmente gabbioni sino all’ultima parallela nemica, di fronte
alla nostra Ridotta Montani. La notte scorsa abbiamo continuato a rimuovere
detriti dalla breccia del Bastione di Messina, movimentando altresì terra sia
per tale bastione che per la realizzazione della batteria di due pezzi, cui si
è fatto cenno in precedenza.
Nel fossato abbiamo realizzato due traverse per
fiancheggiare la breccia. Abbiamo collocato la palizzata davanti la faccia del
Bastione di Messina, tra il camminamento coperto e la muraglia dello stesso
bastione. Tale palizzata raggiungerà il mare. Abbiamo realizzato una banquéte di terra alla traversa che si
estende dal fianco del bastione sino alla mezzaluna.
Sono giunte 6 feluche cariche di viveri.
Le 9e
Ce matin a la
pointe du jour on à vû environ 50 soldats a transporter des gabions a main dans
leur derniere paralelle, vis-a-vis nôtre Redoute Montani. Nous avons continué
la nuit passée la méme deblayage, et à transporter de la terre au dit bastion,
et celle qui est necessaire pour former la batterie de deux pieces, dont on à
parlé dans le premier article.
On à fait
deux traverses dans le fossé pour flanquer la breche. On à mis la pallissade
devant la face entre le chemin couvert, et la muraille du susdit Bastion de
Messine, et cette palissade ira jusqu’à la mer. On à fait une banquette de
terre à la traverse qui commence au flanc du bastion, et se joint à la
Demy-Lune.
Sont arrivées
6 felouques chargées de vivres.
10 febbraio
1719
Stamattina abbiamo scoperto che il nemico ha collocato
34 gabbioni dietro la sua terza parallela. Sembra voler formare una
comunicazione tra la terza e la seconda parallela.
La nostra batteria di due pezzi alla gola della
mezzaluna si trova in condizioni di efficienza. È simile a quella piazzata di
fianco al Bastione di Palermo.
Abbiamo terminato di collocare la palizzata davanti al
Bastione di Messina, la quale giunge sino al mare. Anche le traverse che
iniziano all’angolo del fianco hanno le loro palizzate, le quali si uniscono
all’altra posizionata davanti la faccia del suddetto bastione.
I 3 mortai a pietre che si trovavano alla Ridotta del
Giardino sono stati trasportati alla sinistra del camminamento coperto della
mezzaluna.
Il cumulo di gabbioni fatto dal nemico ha spinto il
Generale Zumjungen a dare ordini allo scopo di difendere i nostri trinceramenti
in caso di attacco.
È giunto un disertore dal campo nemico che conferma
l’alto numero dei malati. Non dice altro.
Le 10e
On s’est
aperçû ce matin que l’ennemi à posté 34
gabions derriere sa 3e paralelle, qui semble former une communication avec la
2de.
Nôtre
batterie de 2 pieces à la gorge de la Demy-Lune se trouve en étât. Il en est de
méme de celle du flanc au Bastion de Palerme.
On à achevé
de mettre la pallissade devant le Bastion de Messine, la quelle và jusqu’à la
mer. On les à aussi mises aux traverses qui commencent a l’angle du flanc, et
se joignent à l’autre pallissade qu’on à mis devant la face du susdit Bastion.
Les 3
mortiers a pierres qui étoient à la Redoute du Jardin ont étés transportés sur
la gauche du chemin couvert de la Demy-Lune.
L’amas de
gabions que l’ennemi à fait à donné lieu à Monsiur le General Zumjonghen de
faire une disposition pour soutenir nos retrenchements en cas d’attaque.
Est venù un
deserteur de l’ennemi qui confirme qu’ils ont beaucoup de malades, et ne dit
autre chose.
11 febbraio
1719
Il nemico non ha fatto nulla nelle sue linee, eccezion
fatta per le riparazioni al parapetto della sua terza parallela.
Da parte nostra si lavora al camminamento coperto
della fleccia con terra e fascine, che si sistemano sino alla faccia destra del
Bastione di Palermo. Al Bastione di Messina si rimuovono i detriti della
breccia e si ripara il parapetto.
Allo scopo di comunicare agevolmente con [l’interno
del]la città bassa, abbiamo aperto un varco in prossimità del fianco del
Bastione di Palermo, varco che immette alla postazione del generale di giornata
collocata entro le mura della stessa città bassa.
Il nemico ha inviato 130 uomini di guarnigione a
Lipari. Ha inviato anche un battaglione a Messina per rinforzare quello che si
trova già lì. Disertori riferiscono che gli Spagnoli temono un attacco
imminente. La notte scorsa abbiamo catturato una feluca di liparoti con 6
uomini a bordo.
Le 11e
On ne voit
pas que l’ennemi ait fait aucun travail dans ses lignes, si ce n’est qu’il à
reparé le parapet de sa 3e paralelle.
De nôtre côté
on à travaillé au chemin couver de la fléche avec de la terre, et de fassines,
et on le pousse jusqu’à la face droite du Bastion de Palerme. On à deblayé la
breche, et reparé le parapet de celui de Messine.
On à fait une
ouverture prés du flanc du Bastion de Palerme au Poste du Generale de jour, qui
se trouve à l’enceinte de la ville basse, a fin de pouvoir communiquer plus
aisement avec la susd.e ville.
Les ennemis
ont envoyé 130 hommes de garnizon à Lipari, et un battaillon pour renforcer
celle de Messine. Leurs deserteurs disent qu’ils craignent d’étre attaqués. La
nuit passée on à pris une felouque de Liparoti avec 6 hommes dessus.
12 febbraio
1719
Nella notte scorsa nessuna nuova opera da parte del
nemico.
Abbiamo appianato la terra accumulata sulla sinistra
per posizionare i nostri mortai a pietre, essendo tale opera pregiudizievole ai
nostri interessi qualora venisse conquistata dal nemico.
Abbiamo continuato a rimuovere le macerie del Bastione
di Messina ed a riparare il parapetto dello stesso. Abbiamo realizzato una banquéte al parapetto della
comunicazione che si estende dalla gola della mezzaluna sino a metà cortina. È
stata collocata la palizzata al camminamento coperto citata in precedenza, la
quale è stata prolungata.
Sono giunti dal campo spagnolo due disertori, i quali
ci assicurano che non è stato dato alcun ordine di attaccarci.
Sono giunte quattro feluche cariche di viveri ed una
tartana carica di cavalli del reggimento Anspach.
Le 12e
L’ennemi n’à
rien fait pendant la nuit passé.
Nous avons
applani la terre qu’on avoit éllevée sur la gauche pour nos mortiers a pierres,
étant cet ouvrage contre nous s’il venoit occupé par l’ennemi.
On continue
le deblayage, et à raccommoder le parapet du Bastion de Messine. On à fait une
banquette a celui de la communication, qui commence a la gorge de la Demy-Lune,
et và jusqu’à la moitié de la courtine. On à mis la pallissade au chemin
couver, qui à été prolongée, et dont on à parlé dans l’article precedent.
Son venus
deux deserteurs des ennemis qui assurent qu’on ne fait aucune disposition dans
leur camp pour nous attaquer.
Est arrivé
une tartane chargée de chavaux du Regiment de Hanspach, et quatre felouques
chargées de vivres.
13 febbraio
1719
Il nemico non ha fatto nulla.
Abbiamo iniziato un fossato davanti al trinceramento
delle botti vicino al mare, sulla nostra destra, dove abbiamo collocato cavalli
di frisia assicurati con grosse palizzate.
Il cannone nemico ha abbattuto interamente l’arco di
Porta Messina. Si continua la rimozione delle macerie nell’omonimo bastione ed
anche la movimentazione di terra per riparare il parapetto.
Stiamo continuando a rivestire di fascine il secondo
trinceramento di S. Papino.
Abbiamo abbassato il parapetto del camminamento
coperto davanti la fleccia, sulla destra.
Due disertori giunti dal campo spagnolo confermano la
presenza di 12 mortai in batteria, 6 sulla destra ed altrettanti sulla sinistra
del nemico.
Le bombe nemiche non hanno procurato i danni temuti al
luogo dove gli Spagnoli non hanno comunque certezza che vi siano i magazzini
della polvere da sparo [non convince la
traduzione di tale periodo, ndr].
Oggi a Reggio si è proceduto allo scambio di 8
sottufficiali nemici con altrettanti dei nostri.
Le 13e
L’ennemi n’à
rien fait.
Nous avons
commencé un fossé devant le retrenchement des tonneaux prés de la mer sur notre
droite où l’on à mis des chevaux de frise qu’on à assuré avec des grosses
pallissades.
Le canon des
ennemis à abbatù entierement l’arc de la Porte de Messine. On continue le
deblayage au susdit Bastion, et le transport de terre pour raccommoder le
parapet.
On continue a
révétir de fassines le 2d retrenchement de St. Papin.
On à abbaisse
le parapet du chemin couvert devant la fleche sur la droite.
Deux
deserterus venus des ennemis confirment qu’il y à 12 mortiers en batterie 6 sur
la droite et 6 sur leur gauche.
Leurs bombes
ne font pas tout le mal qu’on auroit à craindre dans un endroit où il n’y a à
l’epreuve que les magazins à poudre.
Aujourd’huy
on à remis aux ennemis 8 mariniers prisonniers, et eux nous en ont rendù pareil
nombre des nôtres a Reggio.
14 febbraio
1719
Il nemico non ha fatto nulla nelle sue opere. Il fuoco
dei cannoni e dei mortai a pietre e bombe stanotte è stato più intenso del
solito.
La notte scorsa abbiamo fatto parecchie riparazioni ai
nostri trinceramenti. Stiamo continuando lo smaltimento delle macerie della
breccia e la movimentazione della terra nei due bastioni del poligono
attaccato.
I nostri minatori lavorano ad un’apertura nella
muraglia che unisce la Ridotta del Mare al trinceramento delle botti, consentendo
così la comunicazione, tramite questa apertura, col fossato e la piazza d’armi
ubicata davanti la suddetta ridotta.
Le 14e
L’ennemi n’à
rien fait dans ses ouvrages, le féu de leur canons, et mortiers a pierres, et à
bombes à parù cette nuit plus gros qu’à l’ordinaire.
On à fait la
nuit passé plusieurs reparations dans nos retrenchements, et on continue le
deblayage de la breche, et le transport de terre dans les deux Bastions du
Poligone attaqué.
Nôtre mineur travaille pour faire un ouverture a la
muraille qui joint la Redoute de la Mer au retrenchement des tonneaux, et on
communiquerà par là dans le fossé et la place d’armes qui est devant la susditte
redoute.
15 febbraio
1719
Stamattina abbiamo notato che il nemico lavora al suo
ultimo camminamento coperto tra la prima e la seconda parallela.
Siamo stati costretti a riparare con salsiccioni il
parapetto esterno del Bastione di Messina. La muraglia è così malconcia da non
riuscire più a sostenere la terra senza fascine.
La notte scorsa sono giunti 4 disertori dal campo
nemico ed anche 4 popolani milazzesi arrivati da Spadafora a bordo di una barca
da pesca [con tutta probabilità S. Pietro
Spadafora nel territorio di Milazzo, ndr]. Questi ultimi riferiscono che vi
è penuria di viveri a Messina, i quali dunque vengono venduti a caro prezzo,
mentre i disertori assicurano invece che nel campo spagnolo vi è abbondanza di
cibo a buon mercato.
Col corriere abbiamo avuto notizia della morte del Re
di Svezia e della dichiarazione di guerra di Francia ed Inghilterra alla
Spagna.
Le 15e
On à vû ce
matin que l’ennemi travaillait à son dernier chemin couvert, depuis sa premiere
à sa seconde paralelle.
Nous avons été
obligés de reparer avec des saussissons le parapet exterieur du Bastion de
Messine. La muraille est si fort en desordre qu’elle ne peut plus soutenir la
terre sans fassines.
La nuit passé
sont venus 4 deserteurs de l’ennemi, et 4 autres paisans de cette ville qui
viennent de Spadafora, sur une barque de pescheurs, ces derniers rapportent que
les vivres sont rars à Messine, et extremement chers, et les deserteurs
assurent qu’ils abbondent dans leur camp a bon marché.
Par le
courrier qui est arrivé on apprend la mort du Roy de Suede, et la guerre
declarée par la France, et Angleterre, a l’Espagne.
16 febbraio
1719
Il nemico ha lavorato soltanto alla riparazione delle
sue parallele e comunicazioni.
Da parte nostra abbiamo terminato il prolungamento del
camminamento coperto che giunge sino al Bastione di Palermo. Si lavora adesso
alla piattaforma necessaria per piazzare 4 mortai dentro le ridotte Montani e
del Giardino.
Avevamo anche piazzato alcuni mortai nel camminamento
coperto della mezzaluna, ma le pietre cadevano sulla postazione dei nostri
granatieri posta davanti alla Ridotta del Giardino.
Si continua la movimentazione della terra al Bastione
di Messina per le riparazioni ivi necessarie quotidianamente.
Sono giunte 3 grandi feluche dal Ciglio [?] cariche di
viveri. Attualmente in questa Piazza vi è abbondanza un pò di tutti i generi.
Le 16e
L’ennemi n’à
fait que reparer le parapet de ses paralelles, et communications.
On à achevé
de nôtre côté le prolongement du chemin couvert qui se joint au Bastione de
Palerme. On travaille maintenant a la plateforme pour 4 mortiers, entre la
Redoute Montani, et celle du Jardin.
On les avoit
aussi placés dans le chemin couvert de la Demy-Lune, mais les pierres tomboient
au poste des grenadiers devant la Redoute du Jardin.
On continue
le transport de terre au Bastion de Messine pour les reparations qu’on est
obligé d’y faire tous les jours.
Sont arrivees
3 grosses felouques du Ciglio chargées de vivres. Presentement on abbonde
de toutes choses dans cette Place.
17 febbraio
1719
Avendo le nostre bombe danneggiato la destra della
grande batteria nemica, abbiamo saputo la notte scorsa che per proteggerla il
nemico ha piantato dei picchetti, mentre stamattina ha riparato le sue
cannoniere.
Durante la notte il nemico ha fatto gran fuoco di
moschetteria sulla sua destra per disturbare i nostri addetti alla rimozione
delle macerie.
Da parte nostra abbiamo realizzato un fossato davanti
al trinceramento delle botti sulla nostra destra, che giunge sino al mare.
Stamattina abbiamo comunicato al nemico che a breve
giungeranno a Reggio 250 dei suoi prigionieri, con 2 tenenti colonnelli, 2
tenenti e 2 alfieri, pregandolo di tenere pronto un pari numero di militari
imperiali e piemontesi per procedere allo scambio.
Oltre ai suddetti prigionieri, raggiungeranno Reggio
altri 300 di quelli catturati sul vascello naufragato in Puglia. Al nemico invece
si chiede di far venire dalla Spagna tutti i prigionieri imperiali catturati in
Sardegna, allo scopo di trasportarli a Genova all’attenzione del Ministro di
Sua Maestà Imperiale. Ma ancora non abbiamo avuto alcuna risposta a queste
nostre richieste.
Da Reggio ci è giunta notizia che l’8 del corrente
mese due dei quattro vascelli inglesi avevano ivi condotto una fregata spagnola
di 22 pezzi di cannone, unitamente a 3 imbarcazioni, e che il contrammiraglio Camock,
che era imbarcato sulla prima facendo vela per Barcelona, si è messo in salvo
in Sicilia a bordo di una scialuppa.
Da Reggio ci è giunta altresì notizia che sono
approdati a Palermo 4 vascelli da trasporto carichi di truppe provenienti dalla
Spagna o dalla Sardegna.
Un disertore arrivato questa mattina dal campo
spagnolo riferisce che il nemico attende da Palermo 4 battaglioni, due del
reggimento Hainaut giunto dalla
Sardegna da qualche mese, uno del reggimento Vendosme ed un altro del Comefort,
giunti a Palermo dalla Spagna.
I disertori assicurano d’aver parlato con un sergente
dei granatieri del reggimento Hainaut
giunto al campo spagnolo su un’imbarcazione, cui si trovavano a bordo gli
equipaggi e le donne di tale reggimento.
Stato dei
battaglioni che si trovano al campo spagnolo secondo le testimonianze dei
disertori
Guardie Spagnole, n. 4
Guardie Vallone, n. 4
Paesi Bassi, n. 3
Castiglia, n. 2
Guadalajara, n. 2
Borgogna, n. 2
Asturie, n. 2
Savoia, n. 2
Milano, n. 1
Burgos, n. 2
Utrecht, n. 1
Cantabria, n. 2
Napoli, n. 2
n.° 29
Che si attendono da Palermo
Hainaut, n. 2
Vendosme, n. 1
Comefort, n. 1
n.° 33
Dragoni, reggimenti
La Morte [Lusitania,
ndr], n. 1
Frisia, n. 1
Mahoni [Edimburgo,
ndr], n. 1
Cavalleria
Atri [Farnese,
ndr], n. 1
[Illeggibile, ndr], n. 1
Le 17e
Nos bombes
ayant fait quelque desordre sur la droite de la Grande Batterie des Ennemis, on
à entendù la nuit passé qu’ils plantaient des piquets, et on à vû le matin
qu’on raccommodoit les embrasures.
Ils ont fait
pendant la nuit un gros féu de mosquetairie sur leur droite, pour incommoder
nos deblayeurs.
Nous avons
fait un fossé devant le retrenchement des tonneaux sur nôtre droite qui và
jusque prés de la mer.
On à fait sçavoir
ce matin a l’ennemi qu’il y aura aux premiers jours à Reggio 250 de leurs
prisonniers, avec 2 Lieutenants Colonels, 2 Liutenants, et 2 Enseignes, et on
les à prié de tenir prêt un nombre égal des Imperiaux, et Piemontois, pour étre
échangés.
Outre les
susdits prisonniers, on fera venir à Reggio 300 autres de ceux qui ont été pris
sur le vaisseau qu’à fait naufrage dans la Poüille. On demandé à l’ennemi de
faire venir d’Espagne tous le prisonniers imperiaux qui ont étés pris en
Sardaigne, et les rémettre a Genes au Ministre de S. M. I.. On n’à pas encore
éu la reponse a ce memoire.
On à appris
de Reggio que le 8e du courant deux des quatre Vaisseaux Anglois y avoient
conduit une Fregate Espagnole de 22 pieces de canon, avec 3 barques, et que le
Contre Admirail Camock étoit embarqué sur la premiere, faisant voile pour Barcelone,
s’est sauvé a terre dans la Sicile sur une chalouppe.
On apprende
du méme endroit, que sont arrivés à Palerme 4 vaisseaux de transport avec des
troupes venues d’Espagne, où de Sardaigne.
Un deserteur
venu ce matin dit qu’on attendoit de Palerme 4 battaillons deux de Hainau venus
de Sardaigne depuis quelque mois, un de Vendosme, et un de Comefort, venus en
droitture de’Espagne à Palerme.
Les deserteur
asseure avoir parlé à un sergent des grenadiers du Regiment d’Hainau qui est
arrivé a leur camp sur une barque qui à porté les equipages, et les femmes de
ce corps.
Etât des battaillons que les deserteurs ennemis disent
qu’il y a dans leur camp
Gardes
Espagnoles, n. 4
Gardes
Vallonnes, n. 4
Hollandois,
n. 3
De Castille,
n. 2
Guardalakara,
n. 2
Bourgogne, n.
2
Asturies, n.
2
Savoye, n. 2
Milan, n. 1
Burgot, n. 2
Utrech, n. 1
Cantabria, n.
2
Naples, n. 2
n.° 29
Qu’on attend
de Palerme
Hainaux, n. 2
Vendosme, n.
1
Comefort, n.
1
n.° 33
Dragons,
regiments
La Mort, n. 1
Frise, n. 1
Maonì, n. 1
Cavallerie
Atri, n. 1
[Illeggibile,
ndr], n. 1
18 febbraio
1719
Il nemico nei suoi trinceramenti non ha fatto nulla.
Il suo cannone e la sua moschetteria han fatto gran fuoco sulla sua destra per
impedirci la rimozione delle macerie e le riparazioni al parapetto del Bastione
di Messina.
Abbiamo lavorato alla realizzazione di un fossato
davanti la comunicazione che si estende dalla Ridotta del Giardino sino alla
Ridotta Montani: ciò allo scopo di rendere più sicura la batteria di 4 mortai a
pietre di cui si è parlato in precedenza.
Stiamo prolungando anche i parapetti della fleccia e
contiamo di palizzare la gola in modo tale che le palizzate si uniscano a
quelle che ivi abbiamo piazzato davanti, rendendo così più vasta l’area
recintata.
Un disertore giunto dal campo nemico non riferisce
nulla intorno ai 4 battaglioni che il nemico attende da Palermo.
Le 18e
L’ennemi n’à
rien fait dans ses retrenchements, son canon, et mosquetairie à beaucoup tiré
sur sa droite pour empecher le deblayage, et les reparations au parapet du
Bastione de Messine.
Nous avons
travaillé à faire un fossé devant la communication de la Redoute du Jardin à
celle de Montani, et çela pour asseurer la batterie des 4 mortiers a pierre
dont on à parlé cy-devant.
On prolongue
aussi les parapets de la fléche, et on compte de pallissader la gorge en
maniere que les pallissades se joindront a celles qu’on y à mis devant, ce qui
rendra l’enceinte plus grande.
Un deserter
venù ne dit rien des 4 battaillons que l’ennemy attend de Palerme.
19 febbraio
1719
Stamattina abbiamo notato che il nemico ha lavorato
nella notte all’ampliamento del fossato posto dirimpetto la sua grande
batteria. Un suo disertore giunto nella notte informa dell’arrivo serale di 10
compagnie di granatieri e di 10 compagnie di picchetti, un movimento più
cospicuo del solito, circostanza che ha spinto il Generale Zumjunghen a far
montare i battaglioni destinati a difendere i nostri trinceramenti in caso di
attacco.
Da parte nostra abbiamo lavorato al fossato cui si è
accennato ieri. Abbiamo cercato il più possibile di collocare palizzate dalla
seconda Ridotta del Mare sino alla riva.
Il Padre Priore del Convento di S. Domenico è arrivato
ieri dalla Piana. Giunge da una casa di proprietà dello stesso convento in cui
s’era ritirato all’inizio del blocco di questa Piazza. Abbiamo saputo che tale
domicilio era situato nei pressi del Quartiere Generale degli Spagnoli ed
essendoci sembrate alquanto assurde le sue risposte, ma anche i suoi
interrogativi, abbiamo ritenuto opportuno farlo sorvegliare in una stanza del
Castello, dove adesso dimora con la sua servitù.
Le 19e
On à observe
ce matin que l’ennemi à travaillé pendant la nuit à élargir le fossé devant sa
grande batterie. Un de ses deserteurs venù vers la nuit, rapporte qu’il avoit
fait venir 10 Compagnies de Grenadier, le soir, et 10 de Piquet plus qu’à
l’ordinaire, ce qui donnât lieu à Monsieur le General Zumionghen de faire monter
les battaillons qui étoient destinés pour soutenir nos retrenchements en cas
d’attaque.
De nôtre côté
on à travaillé au fossé dont on à parlé dans l’article de hier, et on à fait
mettre les pallissades depuis la 2de Redoute de la Mer aussi prés de l’eau
qu’on a pû.
Le Pere
Prieur de St. Dominique est venù hier d’une maison appartenente au Couvent où
il s’etoit retiré au commencement du bloque de cette Place. On sçavoit d’icy
que la susditte maison étoiet située prés du Quartier du General des Espagnols,
et l’ayant trouvé fort choquant dans ses réponses, où questions, on à jugé a
propos de le faire garder dans une chambre du Chateau avec son valet.
20 febbraio
1719
La notte scorsa il nemico non ha fatto nulla.
Stamattina abbiamo scoperto che sta rinvangando la terra nella comunicazione
tra la prima e la seconda parallela, che sembra infilata dalle nostre
artiglierie.
Da parte nostra abbiamo proseguito il lavoro al
fossato e la riparazione del parapetto, rimuovendo le macerie della breccia del
Bastione di Messina. Abbiamo anche serrato con palizzate la gola della fleccia.
Gli Imperiali hanno ritirato la propria guarnigione di
50 uomini dal Castello, dove attualmente si trovano soltanto 4 compagnie del
reggimento Saluzzo.
Le 20e
L’ennemi n’à
rien fait la nuit passé, et on à decouvert ce matin qu’il remüe de la terre
dans la communication de sa premiere a sa 2de paralelle, qui parait enfilée par
notre canon.
Nous avons
continué le travail du fossé en question, et a reparer le parapet, deblayée à
l’ordinaire la breche du Bastion de Messine, et a fermer avec des pallissades
la gorge de la fleche.
Les Imperiaux
ont retiré les 50 hommes qu’ils avoient de garnizon dans le Chateau, et a
present il n’y a plus que 4 Compagnies du Regiment de Saluce.
APPENDICE: il Corriere Ordinario
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